La tecnologia al servizio della casa
Oramai li conosciamo da anni, sono diventati popolarissimi al pari della stessa utilità di possederli, hanno conquistato i cuori di milioni di donne, anzi, sono il miglior “amico” della donna, la aiutano con il prezioso lavoro che risparmia loro e tengono sempre ben pulita la casa, questo è il compito principale dei robot aspirapolvere.
Pulire effettivamente non è più un’aspirazione per nessuna donna, e, in effetti, non lo è mai stata per nessuna, neppure in epoche più remote, la pulizia della casa è una di quelle attività che le donne non amano affatto e che spesso non hanno neppure il tempo di fare adeguatamente. Il robot una soluzione ideale per supportare il lavoro domestico di molte donne in tutto il mondo, pulisce la casa in completa autonomia, si avvia e spegni da solo e nei modelli più evoluti si auto-ricarica.
Sembra il mondo perfetto, in parte, infatti, lo è, se consideriamo che per una donna non spazzare più il pavimento rappresenta una liberazione dalla “schiavitù” domestica che a quanto pare riguarda solo la donna, anche se in realtà così non dovrebbe essere, diciamo che il robot aspirapolvere porta ordine non solo in casa ma anche tra le relazioni di coppia, rendendo queste sicuramente più paritarie e democratiche.
Il robot che pulisce il pavimento fu pensato già negli anni ’50, quando s’immaginava la casa del futuro piena di elettrodomestiche “intelligenti” che aiutavano la moderna casalinga nelle faccende domestiche, all’ora il robot aveva le sembianze umanoide nulla di paragonabile a questi “aspirapolvere”, tuttavia già l’idea e il sentimento di liberazione delle donne era già insito nella società in pieno boom economico!
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