Muro virtuale per robot aspirapolvere
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Il muro virtuale, o “virtual wall”, facilita in modo significativo il lavoro con robot aspirapolvere o robot lavapavimenti. La barriera virtuale offre un maggiore controllo sulla pulizia dei robot. In questo articolo viene spiegato come funziona il muro virtuale, quali tipi ci sono e quale alternative esistono.
Per prima cosa si deve anticipare che non tutti i modelli di robot aspirapolvere o robot lavapavimenti sono compatibili con muri virtuali. Spesso solo i modelli un po’ più costosi sono capaci di lavorare in combinazione con le barriere virtuali, i cosi detti “virtual wall”.
Nelle nostre recensioni indichiamo se il robot e compatibile con la funzione muro virtuale.
Controllate che ci sia una freccia verde vicino alla voce muro virtuale.
Che utilità ha il muro virtuale?
In generale, con il muro virtuale si può “sbarrare o chiudere” una certa area per il robot, cosi che esso non passi. Per esempio, se possedete un vaso molto costoso e fragile, potete usare la barriera virtuale per impedire al robot di avvicinarsi al vaso. O potete usare il muro virtuale per bloccare l’accesso a una stanza posizionando la barriera virtuale davanti all’apertura. Il marchio cui ha perfezionato il sistema di “virtual wall” è iRobot. Qui trovi una panoramica sui dispositivi di muro virtuale del marchio iRobot.
Come funziona il concetto “virtual wall”?
Una volta caricato, posizionato e acceso. Il dispositivo “virtual wall” crea tramite laser infrarosso una barriera (lineare) invisibile all’occhio umano. Il robot aspirapolvere percepisce questa barriera è non passa nell’area sbarrata dal dispositivo. In questo modo si è capaci di limitare il lavoro del robot a una certa area del appartamento o a proteggere un oggetto prezioso dai urti del robot aspirapolvere. Alcuni modelli sono in grado di creare anche una barriera circolare. Questa funzione viene chiamata anche “Halo”.
Come si carica e quanto dura la batteria?
Alcuni modelli di muro virtuale possiedono una batteria integrata ricaricabile. Altri modelli vengono alimentate tramite delle batterie classiche come le batterie mezza torcia C. In entrambi i casi, la durata della batteria non è un problema da porsi. In generale, i muri virtuali funzionano a lungo tempo con una carica. Qui si parla di tempistiche di circa 6 mesi a un anno di autonomia con una carica.
Quanto lunga è la barriera creata dal muro virtuale?
Questo dipende molto dal modello. Ma in generale si può dire che la barriera lineare può raggiungere una lunghezza di circa 2-3 metri. La barriera circolare creata tramite funzione “Halo” può raggiungere un raggio di 1 metro.
Che alternative ci sono?
1. La banda magnetica
Alcuni modelli di robot funzionano con un sistema diverso. Essi possono essere controllati tramite delle bande magnetiche. Le bande magnetiche sono quasi sempre incluse nella consegna. Esse vengono depositate a terra per limitare il passaggio del robot aspirapolvere. Qui la sbarra non viene creata in modo “virtuale” ma in modo fisico, piazzando le bande magnetiche.
2. Il muro “virtuale, virtuale” disegnato sulla cartina
Confusi? È semplicissimo. Il robot aspirapolvere crea una cartina del vostro appartamento durante il suo primo ciclo di pulizia. Voi potete visionare questa mappa sull’app del vostro smartphone. Le App dei vari produttori di robot sono tutte scaricabili gratuitamente sui store. Aprite la mappa e con il dito disegnate spazzi quali il robot deve evitare durante i sui cicli di pulizia. Con questo sistema potete anche “chiudere” virtualmente intere stanze per il robot. Robot che funzionano con questo sistema di muro virtuale sono per esempio il Deebot R95 e il Deebot R95 MK2 di Ecovacs.